L'iris, il fiore messaggio per eccellenza

Le iris sono un genere di fiori che comprende 300 specie perenni rizomatose o bulbose dal bel portamento eretto. Sono di facile coltivazione, amano il pieno sole e resistono alla siccità. Ne esistono anche diverse specie acquatiche, le iris d’acqua, piuttosto diffuse anche nel nostro territorio. L’iris è molto longeva e richiede pochissime cure, sono sufficienti qualche buona annaffiatura e un terreno sgombro dall’erba.

L’iris è conosciuta anche come giaggiolo e fa parte della famiglia delle Iridaceae. Il suo fiore ha una struttura molto particolare: è composta da tre tepali esterni (che, a seconda della specie, possono essere ricurvi, reflessi o allargati) che guardano verso l’alto e tre petali veri e propri, che sono posti nella parte inferiore del fiore e che sono o orizzontali oppure rivolti verso il basso.

È una pianta molto amata per via dei suoi fiori particolarmente scenografici, dei loro colori che, anche quando sono scuri, sono sempre molto brillanti. Una volta sbocciati, durano a lungo, mediamente un paio di settimane. Spicca tra le altre piante per la sua figura slanciata, nobile e fiera.


 

L’IRIS DA SEMPRE MESSAGGERA


Il fiore di iris è il fiore messaggero per eccellenza. Se volete dire a qualcuno “ho bisogno di parlarti” oppure “ho un messaggio per te”, ebbene, mandate un mazzo di iris. Tale significato è dovuto alle caratteristiche della pianta e alla struttura del fiore.

I tre tepali esterni sono detti vessilli, come i drappi degli eserciti di epoca antica portati in qualità di segno distintivo dalla cavalleria. I petali della parte inferiore sono chiamati ali, come se l’iris dovesse usarle per spiccare il volo, per partire da un momento all’altro.

È quindi l’immagine di chi è incaricato di portare un messaggio importante, degno di essere posto su un’insegna (un vessillo, appunto) e di essere trasportato quasi come fosse su delle ali, per fare presto e per non sciuparlo.

L’origine del significato dell’iris come messaggio è da attribuire anche alla mitologia greca antica. Iris era la dea dalle ali d’oro, che portava messaggi agli altri dei ovunque si trovassero, anche nelle profondità del mare. In un episodio dell’Iliade, si reca presso la reggia dei venti per parlare a Borea e a Zefiro. Era incaricata di portare messaggi anche gli uomini, in particolare agli eroi greci e troiani.

Iris svolgeva il suo compito scendendo e risalendo gli arcobaleni che dal Monte Olimpo arrivavano a terra. Ogni messaggero ha bisogno di una strada per recarsi a recapitare le sue ambasciate e quella di Iris era l’arcobaleno. Era inoltre vestita di un impalpabile velo iridescente che al sole ne dispiegava i colori. Agile e leggera, portava avvertimenti, indicazioni e consigli, informazioni e notizie. Conosceva luoghi e interlocutori e sapeva sempre come muoversi e come fare.

Secondo Platone (nel suo Cratilo) il nome Iris deriva dal verbo eirein, dire, parlare. La sua missione era, infatti, quella di riportare parola per parola il messaggio ricevuto dalla fonte per trasmetterlo a un destinatario che si trovava lontano nel tempo e nello spazio. Era una porta-parola: non aveva (salvo qualche eccezione) lo scopo di agire per convincere, ma soltanto di riferire. Erano le parole che il destinatario ascoltava a farlo pensare, riflettere, ragionare, decidere e agire. Era la forza del messaggio che gli doveva arrivare. Ed è esattamente ciò che fa il fiore d’iris, nel suo splendore di colori e bellezza: è l’ambasciatore del messaggio che affida alle mani di chi lo riceve.


I SIGNIFICATI PARTICOLARI DELL'IRIS


L’iris simboleggia buone notizie, novità e cambiamenti positivi in arrivo. Anche se ormai esistono così tante specie che l’iris fiorisce in ogni periodo dell’anno, la maggior parte fiorisce tra la metà e la tarda primavera, quando diversi fiori primaverili (come le primule e le margheritine di prato che non amano le alte temperature) stanno sfiorendo o rallentano notevolmente la loro produzione, e l’inizio dell’estate.  Accompagna quindi nel passaggio da una stagione all’altra, introducendo a quella estiva, che rappresenta per la natura e la vita il tempo del massimo fulgore. Ecco perché l’iris simboleggia il cambiamento e l’arrivo di belle novità e sorprese.

L’iris simboleggia la sincerità, la verità: il fiore si erge alto sullo stelo e non viene offuscato dalle foglie. Si mostra per ciò che è e non si nasconde, proprio come la verità. Simboleggia fiducia, perché, come tutte le bulbose ci mette tempo a spuntare e solo chi ha fiducia e pazienza, lo vedrà finalmente sbucare dal terreno e crescere. Per la stessa ragione è simbolo di speranza.

Simboleggia, poi, la longevità, in quanto vive per tanti anni, e la saggezza, perché è una pianta che non ha fretta, che pondera la sua crescita. Nelle specie bulbose, inoltre, si riproduce con facilità, perché si moltiplica attraverso i bulbilli, assicurandosi la sopravvivenza: un comportamento saggio e lungimirante. L’iris è l’immagine del coraggio, perché cresce in condizioni difficili, di siccità e terreni poveri (e non ama i concimi).  

È simbolo di ammirazione, significato dovuto alla sua incontestabile magnifica ed elegante bellezza. È, infine, simbolo di sentimenti e stati d’animo positivi: amicizia, autostima, tranquillità e serenità, per via del portamento del fiore slanciato verso il cielo, elevato da terra, una metafora del non dipendere da ciò che lo (e ci) circonda.

 

I SIGNIFICATI DEL FIORE IN BASE AL COLORE


Come per molti fiori, per esempio il geranio, a seconda del colore il significato del messaggio cambia.

Le iris GIALLE significano un amore pieno di passione.

Le iris BLU e VIOLA significano nobiltà, saggezza, sapienza, speranza

Le iris BIANCHE sono specchio di purezza e gentilezza.

 

REGALARE UN MAZZO D'IRIS: PER QUALI OCCASIONI È PARTICOLARMENTE ADATTO

Per un compleanno o per un anniversario che si è invitati a festeggiare: esprime, infatti, simpatia, affetto, amicizia.

Per festeggiare un collega di lavoro: che sia un collega d’ufficio oppure il proprio socio in affari, è un modo per dirgli la nostra stima e ammirazione.

Per una persona ammalata: porta conforto ed esprime il desiderio e la speranza di una pronta guarigione.

Per un diploma di maturità o per una laurea: una maniera di congratularsi per il traguardo raggiunto, di incoraggiare ad affrontare la vita mantenendo uno spirito fresco e giovane e di augurare tanti altri nuovi successi nella vita lavorativa o negli ulteriori studi (master, corsi di perfezionamento).



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